domenica 10 aprile 2016

BIANCO


Bianco
quell'intreccio sapiente
di corde tese
ritorte, complesse
come i pensieri
proibiti ed accesi
che hai nella mente

Bianco
come velo di sposa
leggero
impalpabile e gravido
di sogni d'amore
di pura illusione
e innocente passione

Bianco
purezza di tratti
in algide onde
di gesti spezzati
di mute parole
di mai narrate memorie

E ancora Bianco
mentre scrivi
sopra al mio corpo
la tua storia
d'amore e follia
con gelido inchiostro.


(Ilda Ippoliti  -  01.03.2016)

IN ATTESA DELL'ALBA

E mi lascio andare
Sull'onda di questa notte bianca
Sui silenzi sospesi
Fra i sussurri delle schiuse labbra

Ti cerco nella piega nascosta
Del mio cuore sfatto
Come letto di clandestini amanti

E giaccio nuda
Sopra un lenzuolo di sogni
Che gridano nel buio
In attesa dell'alba


(Ilda Ippoliti - 6 aprile 2016)

sabato 12 marzo 2016

RINTOCCHI


Nelle tue mani lascio l’oblio


Persa in una notte
silenziosa e scura
senz’ombra di luna
sorrido al tempo
che mi conta i passi
nella danza delle ore perdute


Nome non ho
non più
né quella lieve nostalgia mi fa penare


Ora vorrò e saprò dimenticare





(Ilda Ippoliti - 11 marzo 2016)

sabato 5 marzo 2016

GRAZIE

Grazie 
perché nelle ore scure
di una notte inquieta
il tuo sussurro
in me si fece brezza

Quella tua voce
fu per me sorella

Il tuo pensiero
mi si fece abbraccio

Grazie perché nel buio
accendesti un lume

e dei miei ricordi 
accarezzasti il gelo

Fu un gesto inaspettato
E mi sorprese
Scoprir che tutti in fondo
abbiamo un solo cuore



(Ilda Ippoliti, 5 Marzo 2016)

lunedì 15 febbraio 2016

SE POTESSI RINASCERE ANCORA

Se potessi rinascere ancora
nelle tue mani metterei
il mio cuore

Lo tratteresti meglio
di quanto farei io

Non son capace di essere felice

Trascino nel gorgo
chi si avvicina a me

E se davvero rinascessi ancora
ti lascerei il mio amore
e fuggirei da te.




(Ilda Ippoliti, 15.02.2016)

MI CROLLA IL CIELO ADDOSSO

Mi crolla addosso
grandine
di parole infrante

Come schegge di vetro
La tua voce
L'anima a graffiare

Raccolgo ricordi
sbranati e sparsi
in recondite pieghe
pregne ormai
di inutili perché

Sorseggio dalla mia coppa
liquido dolore
e ancora dolce mi pare
mentre ti volti 
e fuggi via da me

Colpevole sono
di un desiderio incerto
del crimine inespresso
di amarti e non averti

Qui fra le mie mani
Le tue parole

pietre sospese

E grave più che mai
mi crolla addosso il cielo



(Ilda Ippoliti - 12.02.2016)