mercoledì 17 giugno 2015

IL GRIDO DELLE DONNE


Il grido delle donne riempie le orecchie del mondo

il dolore delle donne lacera la carne delle coscienze

madri, sorelle, figlie, mogli...
fiori perfetti calpestati, 
violati, umiliati, torturati, uccisi

Ogni lacrima di donna 
è un insulto  al mondo

Ogni lacrima di donna ha caro prezzo
e di ognuna si chiederà conto.
le donne...
le donne...

Le donne...
hanno cuori di farfalla
e volontà d'acciaio
Gesti di tenerezza 
e forza di gigante
Luce nelle mani
e sguardi d'arcobaleno

Hanno occhi e ne fanno luce
Hanno  ventre e ne fanno culla
Hanno sangue e ne fanno vita
Hanno amore e ne fanno dono

Come si ripaga un tal miracolo d'amore e di bellezza?
Come son trattate e come si lasciano trattare?

Vorrei un mondo che amasse le donne 
tanto quanto le donne sanno amare.




(Ilda Ippoliti - 17. 06.2015)





mercoledì 20 maggio 2015

PRENDI LE MIE MANI



Prendi le mie mani, amore,
e stringile

Sentirai la carezza
del mio sguardo
su di te

E il tremare della pelle
mia che t’appartiene
…sei brivido…

Prendi le mie mani, amore,
e aprile

Sentirai il profumo
di ogni bacio sognato
mai dato al desiderio 
e al dolore mio strappato
…sei lacrime…

Prendi le mie mani
Ora
E lasciale

Sentirai il fruscio
Di due ali 
che volano sole
In un cielo scarlatto

Mia follia
…sei Amore


(Ilda Ippoliti – 1° febbraio 2015)

giovedì 23 aprile 2015

AMORE MIO

Mi persi nei tuoi occhi
Annegai nella tua bocca
Mi dannai sulla pelle tua
profumata d'ambra
e di peccato sì dolce...

Ti feci l'amore
senza pace né vergogna
tremando
mentre la voce della notte
ci cantava parole di tenerezza...

Il mio cuore fu padrone
e schiava fu la mia anima
del calore del tuo corpo.

Il tuo amato sguardo d'inferno
mi fece volare
fino al cuore di Dio
e bacio dopo bacio
fu come se il cielo finisse
sulla melagrana delle mie labbra
e nel fuoco
della tua tenera follia

Amore mio.


(Ilda Ippoliti - 23 aprile 2015)



MI AMOR

Me perdí en tus ojos
Me anegué en tu boca
Me condené
sobre tu piel
olorosa de ambra
y de pecado tan dulce...

Te hizo el amor
Sin paz ni verguenza
Temblando
Mientras la voz de la noche
Nos cantaba palabras de ternura...

Mi corazòn fué dueño
Y esclava fué mi alma
Del calor de tu cuerpo.

Tu querida mirada de infierno
Me hizo volar
hasta el corazòn de Dios
Y beso a beso fué como si
El cielo se acabara
Sobre la grana de mis labios
Y en el fuego
de tu tierna locura,
Mi Amor.










ACQUA

Vieni

Scendi nell’acqua della mia fantasia
Agita le onde del mio desiderio
Bagnati delle mie braccia
Immergiti nella mia carne
E poi bevimi!

Bevimi
A grandi sorsi
Come da fonte pura
In questa notte fredda
In questa stanza oscura
E non chiedere perché




(Ilda Ippoliti - 23 aprile 2015)

martedì 21 aprile 2015

TRAMONTO DI SANGUE

Scrivo tremante
concerti di parole inutili
scritti sull'onde di sentimenti vani 
senza ragion d’essere, 
senza sapor d'esistere…

Solo tu nella mia mente
come un angelo caduto
nei bassifondi della mia vita,
lama rovente 
come aria d’agosto, 
luce accecante 
che rispecchia il mare…

Tu nei miei ricordi
e nel calore del mio letto sfatto
fra onde di lenzuola
e mani sulla pelle
mentre annegavo nella tua bocca
i miei ti amo…

Tu come vento caldo
che inaridisce l'anima
che graffia ora di pianto
la carne dell'assenza
che lacera ed uccide

Vita che non vive, 
sogno senza risveglio

Tu, coscienza sopita 
e immune 
alle mie parole d’amore 
dimenticate e fragili,
sferzate da sguardi distratti,
dal tuo gelido addio

Come sulla tastiera di un pianoforte
con agili dita compongo la mia sinfonia
di ricordi e giorni che non so dimenticare

E nella luce di un tramonto di sangue
ti lascio andare 
sulla scia del mio cuore in fiamme.


(Ilda Ippoliti – 21 aprile 2015)

MAI PIU'

Apriti, Terra!
sussulta e inghiotti il dolore
di milioni di cuori
senza colpa
senza diritto
senza giustizia
e bevine il sangue
che a ogni Dio vendetta grida...

Asciugati, Mare!
restituisci le spoglie
di chi copristi
col tuo abbraccio crudele e pietoso,
vomita i loro nomi
dalla tua bocca,
quei nomi scritti nel terrore
dell'ultimo sguardo,
nella palma di ogni mano
a ghermire l'ultimo pugno d'aria...

E squarciati, Cielo!
Dagli occhi di ogni uomo
sciogliti come pianto dirotto!
Lava via
tutto questo orrore
e con lo stilo affilato
di una colpa senza perdono
incidi la parola
"MAI PIU'!"
nel cuore di ogni coscienza umana!



(Ilda - 21 aprile 2015)

martedì 14 aprile 2015

RIMANI QUI

Rimani qui
non andartene,
continua ad essere il mio sogno.

Abbandonati
tra le mie braccia.
Arriverà il sole
e bacerà la faccia della luna
Così tu mi regalerai
un bacio sulla mia bocca
odorosa di vento e di pioggia

Rimani qui
non andartene
Continua ad essere il mio amore
che non c'è, che non tornerà

Continua ad essere
il mio sogno ad occhi aperti
il sogno di un amore fantasma
come uno specchio rotto
come un lago profondo e nero
dove il mio cuore
senza speranza

si perderà.


(Ilda Ippoliti - 14 aprile 2015)



QUEDATE AQUì

Quedate aquì,
no te vayas
sigue siendo mi sueño...

Abandonate
entre mis brazos.
Llegarà el sol
Y besarà la cara de la luna

Asì tu me vas a regalar
Un beso en mi boca 
olorosa de viento y de lluvia...

Quedate aquì
No te vayas
Sigue siendo mi amor
Que no està, que no va a regresar...

Sigue siendo mi sueño despierto
El sueño de un amor fantasma
Como un espejo roto
Como un lago profundo y negro
Donde mi corazòn
sin esperanza
Se va a perder.






domenica 12 aprile 2015

DOPO


Guardami.
Nella luce fioca
del tuo sguardo
prendimi.

Guidami
sui tuoi sentieri
di desiderio lucido.

Ti seguirò
sulle alte rocce
dei tuoi muscoli perfetti
e mi farò terra inesplorata
per accendere
la curiosa passione
della tua avida bocca.

Sentimi.
Bevimi.
Amami.

E soffiami via dalle tue labbra
come il fumo della tua sigaretta.
Dopo.
 
(Ilda - 13 aprile 2007)

AMO

Amo.
Amo il silenzio tra di noi
Quando spegniamo la luce.
Quando stanca mi accoccolo alle tue spalle
E tu mi tocchi con la mano
Per dirmi che sei sveglio e che ci sei.

Amo.
Amo le rughe del tuo viso
E intorno ai tuoi occhi
Carezze e graffi della vita
Baci del tempo sulla tua pelle
Profumata d’ambra.

Amo.
Amo te perché mi ami nonostante tutto.
Perché respiri al battito del mio cuore
Perché respiro al battito del tuo
Perché vedi in me quel che vedo in te
Oltre il tempo
Oltre il dolore
Oltre l’amore
Oltre la vita.



(Ilda Ippoliti- 18 marzo 2015
dedicata a mio marito Maurizio)



Amo.
Amo el silencio entre nosotros
Cuando, cansada, me acurruco a tu espaldas
Y tu me tocas con tu mano
Como para decirme que eres despierto y que estàs allà

Amo.
Amo las arrugas de tu cara
Y al rededor de tus ojos
Caricias y rasguños de tu vida
Besos del tiempo sobre tu piel
Olorosa de ambra

Amo.
Amo a ti porque tu me amas a pesar de todo
Porqué tu respiras al latido de mi corazòn
Porqué yo respiro al latido del tuyo
Porqué tu ves en mi lo que yo veo en ti
Màs allà del tiempo
Màs allà del dolor
Màs allà del amor
Màs allà de la vida

sabato 11 aprile 2015

LA TELA

E' questo freddo pungente
del giorno che si tramuta in sera

Il silenzio dei vicoli
quest'aria immobile
ovattata di nebbia sottile
l'odore di legna bruciata
a riscaldare la mia coscienza
ora che sono sola.

In questa sera strana
vuota di te,
delle tue parole e delle tue bugie,
mi ascolto respirare e
piangere senza rumore.

Il dolce gusto
delle tue perdute labbra,
la stretta algìa
delle tue mani addosso
e quel mio cuore 
schiuso alla tua passione
vedo svanire piano

Mi appoggio, vinta, 
al muro gelido 
della tua assenza.

Infilo aghi di speranze morte
con fili lucidi di nostalgia

E questa tela che ricamo ora
è la mia carne che ti vuole ancora.



(Ilda – 24 agosto 2007)

CHINA BABY

DEDICATA ALLA PICCINA CINESE LASCIATA MORIRE SUL SELCIATO NON APPENA DATA ALLA LUCE… E A TUTTE LE BIMBE CINESI  CHE MANCANO ALL'APPELLO, 17 MILIONI... 
http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=2254


Una creaturina, sul selciato
come spazzatura...
e il mio ventre è vuoto... 

Una lacrima di fuoco 
senza la forza di sgorgar dagli occhi
deflagra nel mio cuore 
insieme a una domanda,
grido strozzato senza risposta

Ma quella bimba è una farfalla
dalle ali grondanti
sangue e amore

è il viso di Dio...

Ma quella bimba ha ali di fuoco
e sorge dalle ceneri dell'indifferenza
e splende...

E le mie mani sul mio ventre vuoto
hanno dimenticato il freddo
e volano con lei
intorno al cuore stanco
con ali di poesia
in cieli di eterno azzurro...

E non muore.

  
(Ilda  - 22 ottobre 2007)


UNA PICCOLA GIOIA

Una piccola gioia
Sono i miei piedi nudi
Nell'erba verde del parco
al mattino presto

È abbracciare 
la mia città deserta
ascoltando nel silenzio
il sussurro del fiume
e la voce delle stelle

È lo scorrere della penna
Sul foglio dei miei pensieri
E la musica delle parole
Che danzano nel cuore

È respirare, amore,
La pace disegnata sul tuo viso
E il tepore delle tue braccia
Intorno a me.

Una piccola gioia 
Sei tu amore mio
E il tuo sorriso
Nel mio sorriso
Per questo giorno ancora.



(Ilda - 16 Ottobre 2005)

QUEL BACIO

Passi lenti
Nell'aria fresca
di un tempo solo mio.

I piedi sanno dove andare
E nulla vogliono dire
All'anima ancora assopita
Nella nebbia ovattata
Del mattino.

Ed ecco,
Sono qui,
Nel luogo innamorato
Dove mi desti
quell'ultimo bacio
Prima di partir soldato




(Ilda Ippoliti- 24 marzo 2015)

venerdì 10 aprile 2015

I TUOI OCCHI

I tuoi occhi, i tuoi begli occhi
I tuoi occhi che piangono
I tuoi occhi che ridono
I tuoi occhi che parlano in silenzio...

Amo i tuoi occhi
Perché in essi vedo il mare
Anche se non sono azzurri.
Li amo perché mi ci perdo dentro
Profondi sono
Tanto quanto la tua anima
di cui sono specchio.

Amo i tuoi occhi e la loro dolcezza
Li amo perché
Raccontano favole antiche e bellissime
Al mio cuore solo
Ai miei lunghi giorni
Al miei sogni infranti…

I tuoi occhi velati di tristezza
I tuoi occhi pieni di luce
I tuoi occhi che fanno tremare...

Amo la scintilla che in essi vedo
Perché accendono la fiamma del mio cuore
E fanno sciogliere il mio gelo.

I tuoi occhi che accarezzano,
I tuoi occhi che baciano
I tuoi occhi che sanno far l’amore con uno sguardo…

Amo i tuoi occhi
E in essi vorrei annegare i miei, ora, domani, sempre.



(Ilda Ippoliti- 8 Aprile 2015 - dedicata a mio marito Maurizio)

venerdì 3 aprile 2015

LENTAMENTE

Lentamente
come goccia di pioggia
sui vetri
scivoli leggero
sulla pelle del cuore
sulle onde
del mio corpo stanco
di nuotare a riva.

Lentamente
come lama sottile
incidi ad una ad una
le lettere del tuo nome
sulla carne della mia mente
per non lasciarmi andare.

Lentamente
ti insinui
tra le pieghe del mio cuore
tremando
di paura e orgoglio
respirando dal sapore
della mia bocca
un bacio.



(Ilda – 21 febbraio 2015)



Suavemente
como gota de lluvia
en los cristales
deslizas ligero
sobre la piel del corazòn
sobre la onda
de mi cuerpo cansado
de nadar hasta la orilla.

Suavemente
como una llama 
grabas una por una
las letras de tu nombre
en la carne de mi mente
para no dejarme ir.

Suavemente
te arrastras
entre los pliegues de mi corazòn
temblando 
de miedo y de orgullo
respirando en un beso.
el sabor de mi boca

L'INGANNO


L'INGANNO

Mi spiace.
Sento addosso
il tuo sguardo di gelo
e mute son le tue 
parole ferite.

Il tuo silenzio 
è come cappa di piombo
sui miei tradimenti,
sulle mie menzogne
sulla mia faccia di pietra
senza paura né vergogna

Solo mi lasci
E ancora tengo
tra le mie mani
lo straccio sudicio 
della mia anima nera.



(Ilda Ippoliti - 5 marzo 2015)



Lo siento.
Siento encima de mi
tu mirada de hielo
y mudas son
tus palabras heridas

Tu silencio es
capa de plombo
Sobre mis engaños
Sobre mis mentiras
Sobre mi cara de piedra
Sin miedo ni verguenza

Solo me dejas
Y todavìa tengo
entre mis manos
El guiñapo sucio
de mi alma negra.